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Una denuncia dalle pagine di Facebook

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Immagine di Ferruzzano, paese in collina sulla costa calabrese ionica reggina, durante i soccorsi  dopo la distruzione causata dal grande terremoro del 23 ottobre 1907. Paese mai veramente ricostruito. Oggi  un agglomerato di case senza una vera organizzazione urbanistica alla marina. Il paese vecchio mai morto nell'immaginario dei ferruzzanesi e mai resuscitato. ***

"   Storie di Donne Italiane: una testimonianza da l'Aquila
(non è una favola romanzata)
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"...lo stato non versa nulla ai “cittadini senza casa” (quelli che si gestiscono da soli) e che sono ben ventisettemila, a loro neanche quel piccolo contributo di 200 € mensili che dovrebbe aiutarli a pagare, magari, un affitto... "

    Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero crediti, per conto di Sky.
    Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre del 2009.
    Mi chiede come mai.
    Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato la mia casa e non vi ho più fatto ritorno, causa terremoto.
    Il decoder Sky giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata.
    Ammutolisce.
    Quindi si scusa e mi dice che farà presente quanto le ho detto a chi di dovere, poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto.
    Mi dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un paio di anni fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una scalinata in selci che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio, mi sale il groppo alla gola.
    Le dico che abitavo proprio lì.
    Lei ammutolisce di nuovo, poi mi invita a raccontarle cosa è la mia città oggi.
    Ed io lo faccio….
    Le racconto del centro militarizzato.
    Le racconto che non posso andare a casa mia quando voglio.
    Le racconto che, però, i ladri ci vanno indisturbati.
    Le racconto dei palazzi lasciati lì a morire.
    Le racconto dei soldi che non ci sono, per ricostruire.
    E che non ci sono neanche per aiutare noi a sopravvivere.
    Le racconto che, dal primo luglio, torneremo a pagare le tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo.
    Le racconto che pagheremo l'I.C.I. ed i mutui sulle case distrutte e ripartiranno regolarmente i pagamenti dei prestiti.
    Anche per chi non ha più nulla!
    Che, a luglio, un terremotato con uno stipendio lordo di 2.000 € vedrà in busta paga 734 € di retribuzione netta.
    Che non solo torneremo a pagare le tasse, ma restituiremo subito tutte quelle non pagate dal 6 aprile ad oggi.
    Che lo stato non versa nulla ai “cittadini senza casa” (quelli che si gestiscono da soli) e che sono ben ventisettemila, a loro neanche quel piccolo contributo di 200 € mensili che dovrebbe aiutarli a pagare, magari, un affitto.
    Che i prezzi degli affitti sono triplicati. Senza nessun controllo.
    Che io pago, in un paesino di 500 anime, quanto Bertolaso pagava per un appartamento in via Giulia, a Roma.
    La sento respirare pesantemente.
    Le parlo dei nuovi quartieri costruiti a prezzi di “residenze di lusso”.
    Le racconto la vita delle persone che abitano lì. Come in alveari senz'anima. Senza neanche un giornalaio o un bar.
    Le racconto degli anziani che sono stati sradicati dalla loro terra lontani kilometri e kilometri. Le racconto dei professionisti che sono andati via. Delle iscrizioni alle scuole superiori in netto calo.
    Le racconto di una città che muore e lei mi risponde, con la voce che le trema.
    "Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non potete restare così. Chiamate i giornalisti televisivi.
    Dovete dirglielo, chiamate la stampa. Devono scriverlo."

    Loro non scrivono ...voi fate girare!

    Grazie

https://www.facebook.com/fabrizio.dellacha?hc_location=timeline
(http://miskappa.blogspot.it/2010/05/non-e-possibile.html) "

***
RadioCivetta scrive. Pubblica la notizia. 
Noi di RadioCivetta sappiamo cos'è il terremoto. Quello del 23 ottobre 1907 distrusse interi paesi sul versante ionico reggino. Morirono migliaia di persone. Noi proveniamo da quei posti...
Dalla redazione di RadioCivetta

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Se cliccate sulla copertina sopra pubblicata "MEMORIE NEI PAESI DEL TERREMOTO" troverete una mia presentazione del libro sritto da mio nonno a soli ventiquattro anni, quando le momerie sono lontane ancora da venire. La copertina è una delle tavole di Guido Beltrami tratta dalla " Domenica del Corriere" del 3 Novembre 1907. Mio nonno paterno, Francesco Attilio, perse la madre e tanti altri affetti fondamentali in quel terribile sisma che sconvolse la costa ionica della calabria. Divenne vecchio all'alba della vita. I miei bisnonni materni, Giovanni Romeo  e Maria Teresa Moio, perirono con due figlie di sedici e vent'anni. Agata e Francesca. Sopravvisse solo mio nonno Domenico Romeo perchè era fuori Ferruzzano.Ernesta Adele MarandoDa “ RADICI - TELEMIA - ...Riprendendo il nostro peregrinare verso Sud lungo la strada statale 106, lasciata alle spalle la magnifica scogliera di Bianco e dopo avere attraversato la nuova Africo subito dopo la strada si inerpica verso Feruzzano  Superiore… "



http://www.radiocivetta.eu/videoteca/43-telemia/745-ferruzzano-documentario-sul-terremoto-del-23-ottobre-1907

Documentario pubblicato su RadioCivetta Domenica 20 Febbraio 2011