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L’ANIMA, Il SOFFIO DI DIO

janbruegelilparadisoL’uomo è la più grande opera di Dio nel mondo. L'uomo è grande e fragile nel contempo. E’ vinto in forza e in velocità da molti animali e se poi lo paragoniamo con la terra, col sole e con le galassie che lo circondano, non è che un granellino di polvere lanciato nell’universo. Ciò che rende veramente grande l’uomo è la sua anima speciale, creata ad immagine di Dio, dotata di sensitività, di istinto, di intelligenza, di volontà, di memoria, di fantasia.

L’anima umana ha come residenza il nostro corpo che è materiale, composto da vari organi: cuore, fegato, polmoni, scheletro, ecc. ed è corruttibile: si ammala, si deturpa, si trasforma e via di seguito. Dentro questo nostro corpo c’è l’anima che noi non vediamo e non conosciamo la sua intima natura. Questa sostanza, o essenza, o entità che rende vivo il corpo, il quale intende, sente, desidera, ama, ecc. si chiama anima. Il corpo è il suo domicilio e nel contempo è lo strumento delle operazioni dell’anima. L’anima umana possiede alcune potenze o facoltà principali che sono: la sensitività, l’istinto, l’intelligenza e la volontà oltre la memoria.

Più che analizzare, sintetizziamo alcune di queste potenze o facoltà. Sensitività: grande è il piacere che proviamo quando contempliamo le meravigliose bellezze della natura, quando ammiriamo un bel dipinto, quando ascoltiamo l’armonioso suono di strumenti musicali, quando gustiamo dei frutti saporosi o un gradevole liquore, quando odoriamo un soave profumo, quando abbiamo acquistato delle cognizioni, quando abbiamo superato una grande difficoltà o meritato la lode di altri o per altre cose piacevoli. Contrariamente, quando proviamo dolore, quando il caldo ci opprime, quando il freddo invernale ci fa intirizzire, quando qualche persona cara viene rapita dalla morte e altro ancora.

La sensitività è la facoltà dell’anima di sentire il piacere e il dolore. Le impressioni piacevoli o dolorose che l’anima prova si chiamano sensazioni e sentimenti. Alla sensitività corrisponde l’istinto e per istinto intendiamo tutto ciò che può far piacere e rifuggire da tutto ciò che è doloroso. Per istinto l’uomo tende a conservare la propria vita, a prolungarla e renderla più piacevole possibile e tende a tutto ciò che impressiona piacevolmente la vista, l’udito, il gusto, l’odorato e il tatto. L’istinto è una manifestazione congenita ed ereditaria, che parte dall’inconscio e ha il compito di preservare l’individuo per la conservazione della specie. Oltre a questi piaceri e dolori ci stanno quelli fisici che sono la fame e la sete.

Anche gli animali che non “ragionano” sentono piacere e dolore di ciò che fa impressione sui loro sensi fisici, anche essi tendono alla conservazione della vita e a tutto ciò che è piacevole e conforme alla loro natura.

L’anima umana è speciale, si differenzia da tutte le altre anime perchè ha qualità divine in quanto creata a immagine e somiglianza di Dio. Le altre anime di tutti i regni: animale, vegetale e minerale hanno molte delle qualità dell’anima umana: istinto, sensazioni, ecc. e sono anche esse immortali per motivi diversi, ma non hanno la divinità che è caratteristica di quella umana: premio o castigo di Dio. Per questo motivo le nuove anime seguono il corso della vita fino alla fine dei secoli passando gradatamente in altri esseri che nascono e si nutrono delle vecchie anime in corpo e in anima. Emigrano lentamente da un soggetto ad altri soggetti. Anche l’anima umana segue questo destino solo nella parte fisica, ma non nella parte dello spirito, soffio divino, dotazione di Dio. Per questo motivo l’anima umana è speciale.


romolo con cagnolino rd 180.jpgL’anima degli animali “irragionevoli” è munita di sensitività, d’istinto, di fantasia e di altro, simile a quella dell’uomo e queste doti suppliscono alla limitata intelligenza che essi hanno. L’intelligenza è la facoltà di cogliere il vero ed è l’occhio dell’anima. Noi vediamo non sempre in modo approfondito: vediamo le cose così come appaiono, ma se vogliamo cogliere la verità di esse, conoscerle veramente, dobbiamo analizzarle e renderci conto di ogni loro funzione. L’intelligenza è la capacità di affrontare in maniera costruttiva gli eventi della vita ed è la capacità di capire i nessi esistenti fra i vari momenti dell’esperienza Anche gli animali similmente usano questo metodo. Gli uccelli studiano dove preparare il loro nido, valutano il posto dove dovrà sorgere per nidificare in massima sicurezza. Per cui molte valutazioni le fanno pure gli animali. Certo non usano il computer, non fanno calcoli matematici ed altre cose difficili, ma dimostrano scaltrezza, differenziandosi tra loro. Non basta l’istinto che si dice sostituisce l’intelligenza. Troviamo negli animali furbizia, scaltrezza, modi di agire che si differenziano tra essi. L’anima che è entità ed essenza esiste per dimostrazione matematica: vitalità. Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.
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Possiamo quindi dire che l’anima esiste in tutti gli esseri viventi. Anche le piante che hanno il loro corpo, fusto e diramazioni hanno l’anima. Esse hanno la loro vita, soffrono, gioiscono, fioriscono, fanno i loro figli, si nutrono e se una pianta è troppo vicina ad altra cerca di scansarsi allontanandosi; se è in dimora in un posto con poca luce cerca la luce allungandosi per averla. Se potiamo una vite, la sua anima deve stabilire a priori quante foglie potrà fare, quanti grappoli d’uva potrà portare avanti, quanto potrà crescere, ecc.

Anche il regno minerale è vivo e le cose ad esso appartenenti hanno l’anima. Gli atomi e le molecole delle varie sostanze sono animati. Si muovono con un ordine preciso dato da Dio ed hanno l’anima che può emigrare e dare vita ad altre sostanze organiche e non, ma senza spirito.

copert mem 150 col jpeg….Il cielo è limpido e trasparente, il mare è calmo e azzurro, la terra, vestita di fiori e d’erbe, esala mille profumi, gli uccelli cantano allegramente sugli alberi, le gaggie, gli armenti, gl
nonno bn 100 jpeg.jpgi uomini sono sparsi nei campi, e il sole sorride a festa su questa pompa primaverile. Poco addietro su queste zolle ridenti godeva un’altra vita, palpitavano altri cuori; poi passò, come un’ombra nera, la morte, e quella vita e quei cuori rimasero sepolti sotto le rovine di città e di villaggi, rimasero affogati negli abissi profondi del mare. Ora il mare è ritornato calmo e lieto, e mormora indifferente, e sulle rovine è nata l’erba odorosa, altra forma di vita venuta su dai cadaveri putrefatti. Gli anni passano e si perdono nel buio dei secoli, ma la vita non passa mai, e ritorna sempre con l’anno nuovo sul suo cammino tappezzato dalle quattro stagioni. La morte non esiste.

Tende amargherite rd 170.jpg manifestare
l’anima immortale dell’universo.
La vita non può sorgere che sulla distruzione di se stessa, a la sua
ultima apparizione non è che la vita antica sotto forma novella. Sulla terra ingrassata dal cadavere del valoroso soldato, morto sul campo di battaglia, pugnando gloriosamente per l’amor della patria, è nata una fiorita, e le lacrime della sconsolata madre lontana, trasformate in fresca rugiada, vanno a cadere ogni mattina sui petali di quei fiori, che le raccolgono come un paradiso e si aprono tenerelli davanti ai raggi d’oro del sole nascente……(Francesco Attilio Marando)”.

Solo l’anima umana è speciale perchè ha lo spirito, che è un’entità a se stante, completa, immortale. Lo spirito è il principio immanente attivo che si manifesta come vita e coscienza, essenza divina.

Romolo Marando