la-santa-inquisizione-interrogatorioSulla “LA VOCE di Manduria” giornale online ieri è stata pubblicata la lettera che di seguito riportiamo. E' di Anna Stranieri che si rivolge al Ministro Cancellieri chiedendo pari opportunità per suo padre, detenuto da 30 anni, più dei due terzi, 22 anni, in regime di 41 bis. In parole semplici: in segregazione. Riteniamo giusto pubblicare anche noi di RadioCivetta quanto scritto da Anna Stranieri. Per una discussione sul caso. Il Ministro Cancellieri si è prodigata per la detenuta sua amica Giulia Ligresti, perché malata. Si desse da fare anche per gli altri detenuti nelle stesse condizioni di malattia come promesso. Che si tratti di anoressa o di altre patologie che mettono in pericolo la vita. Il direttore di RadioCivetta

"La figlia del boss scrive alla ministra Cancellieri"
"Pregiatissima ministra della Giustizia, Anna Maria Cancellieri. Mi chiamo Anna Stranieri e sono la figlia di Vincenzo Stranieri, detenuto ininterrottamente da 30 anni, 22 dei quali in regime di carcere duro del 41 bis.
Lei ha detto al Pese che il Suo intervento per scarcerare la signora Giulia Ligresti l’avrebbe fatto per chiunque anche per i delinquenti e i mafiosi. Ebbene, mio padre è stato condannato perché ritenuto un mafioso ma non ha mai ucciso nessuno. Io sono cresciuta senza averlo mai potuto toccare e accarezzare e ho potuto vederlo solo una volta al mese, quando mi è stato possibile farlo, avendolo inseguito in tutte le carceri d’Italia dove è stato. Ora è gravemente malato, è stato tre volte rinchiuso in manicomio, soffre di manie di persecuzione, è delirante e a volte non riconosce nemmeno noi parenti. 


Non le chiedo di fare per lui ciò che ha fatto per la signora Ligresti, ma almeno le faccia togliere il 41 bis per dare la possibilità a noi familiari di visitarlo quando ci pare e di curarlo come merita ogni ammalato. Mantenga fede a quello che ha detto a noi italiani per giustificare il suo interessamento per la signora Ligresti, sua amica. Mi faccia dimenticare con un suo interessamento per mio padre che è stata lei a mettere la firma sugli ultimi due decreti di conferma del 41 bis per mio padre malato che ha dimenticato cosa sia la libertà. " 

Anna Stranieri, Manduria

(La lettera è stata spedita al Ministero della Giustizia)

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