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L’artista ternana espone le sue opere alla “The Great Illusion” in Lungotevere 
18 Febbraio/6 Marzo

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Roberta Ubaldi nasce a Terni, vive e lavora a Narni Scalo (Tr). Diplomatesi presso l’Istituto d’Arte “Orneore Metelli” di Terni inizia un particolare ed originale percorso di crescita artistica che la vede sviluppare e maturare mediante tecniche innovative, uniche nel panorama artistico nazionale e non solo. La curiosità e la voglia di crescere la portano ad osare e a sperimentare di continuo: dopo aver studiato e frequentato le diverse tecniche classiche, arriva progressivamente a sviluppare una sua ben definita tecnica stilistica, una elaborazione estrema con delle cromie ridotte.
Una smaterializzazione progressiva e lenta del colore e delle immagini. Un sogno vago fatto di piccoli e lievi segni galleggianti, sfumature e velature, colate di luci e ombre materiche. Una tecnica artistica sopraffina che permette mediante l’elaborazione corrosiva metallica di elaborare e materializzare pensieri ed emozioni. La continua ricerca di materiali diversi l’ha portata attualmente ad utilizzare principalmente lamiere di ferro in cui l’ossidazione creata dal tempo supera lo status di mero supporto del materiale di base, divenendo parte integrante essenziale dell’opera pittorica attraverso la sua naturale corrosione che suggerisce forme e immagini.

L’artista non è la sola creatrice dell’opera d’arte. Lei ne definisci i dettagli, mentre a schizzare è il processo naturale del decadimento materico. Venature, micro macchie scoppiettanti di materia, colate e strascichi di luci e ombre, aloni di contenuto, forti e raggianti raggruppamenti materici che vanno a contrastare con la lucentezza e la pulizia del metallo al suo stato ottimale. Cromie che vanno dal dorato al ruggine, per creare un contesto artistico unico nel genere; come se il tutto avesse il compito univoco di raccontare il lento e inesorabile passaggio di ogni individuo nel tempo, mediante il suo stesso e naturale deterioramento.

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L’amore per il corpo umano per l’artista è un segno indelebile, non può fare a meno di dare segni di vita umana. Ciò la porta a raffigurazioni che a partire da una matrice ancora volutamente figurativa, sembrano volersi celare dentro una trama di ossidazioni intime o segrete, nascoste. Tra queste nubi di metallo si intravedono parti del corpo umano, precisi quasi fossero un chirurgico sezionamento in cui la parte materica rappresentata sprigiona la sua anima tutta intorno. Morbide mani che aggrappano, racchiudono, tendono; occhi, sguardi, visi stupiti, gioiosi, tristi, impauriti, a rappresentare il percorso della vita dalla nascita alla morte. L’infanzia riecheggia nelle immagini, quindi la gioia e la serenità della vita, per poi passare al dolore e ad immagini che sfiorano il macabro. Per Roberta Ubaldi l’arte è un tumulto di emozioni che non devono essere chiarificate da contorni e linee forti, né facilmente decifrabili allo spettatore se non osservati e focalizzati più dal suo spirito, che dai suoi occhi.

L’artista non ha il compito di incidere, né di confinare le immagini. Non lascia il suo segno nella sua opera, ma lo crea naturalmente, lo estrapola dalle forme naturali e dai colori del processo chimico-fisico facendolo divenire una totale corrosione artistica. Il tutto è un continuo alternarsi di toni morbidi, con luminosità contenute che con ricercato contrasto si impreziosiscono dei moderni procedimenti di trasformazione e di invecchiamento dei supporti metallici di riciclo. La sua arte è un affondare nella femminilità e nell’istinto materno. Una donna pronta sempre ad accudire, proteggere, accarezzare, la propria creatura. Una ricerca dell’origine dell’essere umano costituito da un misto tra ricerca spietata di ere preistoriche e sogni evanescenti. L'emergere di mani, bocche occhi, che hanno qualcosa da dare, dire, guardare, in un tempo che non può essere facilmente imbrigliato. Negli ultimi anni l’artista ternana ha preso parte a diverse esposizioni personali e collettive in Italia e all'estero, riscuotendo un notevole successo dalla critica sia per la tecnica innovativa, che per la ricercatezza figurativa. Le opere di Roberta Ubaldi sono stabilmente da ammirare presso lo Spazio Ossidazioni di Narni Scalo (Tr). L’artista esporrà a breve le sue opere anche alla mostra collettiva “The Great Illusion” alla Temple University Rome, curata da Manuela de Leonardis, dal 18 Febbraio/6 Marzo in Lungotevere Via Arnaldo da Brescia 15.

Domenico Spanò