Ci sono momenti di raccoglimento. Di ricerca di riposo e di pace. Il mondo intorno a noi a volte gira troppo velocemente e troppo vorticosamente tanto da sbatterci da una parte all’altra provocandoci uno stordimento, un disorientamento.

In questi ultimi anni di bombardamento da parte dei media, dove i telegiornali sono ormai bollettini di guerra e di cronaca nera ci sentiamo smarriti, spaventati. Appena accendi la tv o apri un giornale ti schiaffeggia la notizia dell’ennesimo suicidio per miseria, impossibilità a pagare fatture, mantenere la famiglia. Famiglie smembrate.

Disperati che annaspano, annegano nella ricerca della libertà da un regime oppressivo e dittatoriale e trovano la morte. Italiani che si ritrovano poveri, persi, abbandonati. In un tempo in cui impera il verbo della gioventù, della bellezza, della ricchezza.

Ma dove siamo andati a finire! Amici, dobbiamo ritrovare la forza di ritrovarci. Di pretendere rispetto per le regole calpestate. Diritti umani schiacciati sotto i tacchi di un perbenismo e di un politicamente corretto!

La Vita deve essere bellezza, gioia, progettualità fino alla fine. Non dolore, rassegnazione, disperazione.

Ce la possiamo fare. Ce la dobbiamo fare! Alziamoci e riprendiamo a sognare. A fare. Dai, ce la faremo insieme. Non guardiamo nel piatto pieno del vicino. Non fermiamoci a lamentarci, ma osiamo avere dei sogni da realizzare. Anche di questi tempi.

Del colore nero che vediamo intorno a noi, di cui è tinto il nostro animo, dobbiamo riuscire ad intravedere i colori. Ci sono. Basta cercarli.  Ciao