IO SONO LE MIE SCELTE

L'impegno civile e l'amore per la verità
Amo la vita in ogni sua forma, credo in Dio e nella Sua Divina Provvidenza
Amo la Bellezza e l'Armonia nelle Persone e nel Creato intero
Perchè voglio vivere fino in fondo con gioia con entusiasmo e con gratitudine

le mie parole chiavi?
quadrifoglio
 
 ENTUSIASMO  SFIDA CORAGGIO e SUCCESSO

VENGO DAL SUD E VADO VERSO IL MONDO
Le nostre scelte e il nostro modo di essere nascono da lontano. Dal nostro codice genetico e dall’ambiente in cui viviamo. Io sono nata in Calabria, ai piedi dell'Aspromonte, nei primi anni cinquanta, nel tempo della ricostruzione dell’Italia dopo le rovine che la seconda  guerra mondiale aveva portato. E sono cresciuta fino a 18 anni lì, nel mio ridente paesello natìo arroccato su una collina da dove lo sguardo si perde a Sud nel celeste del mare Jonio dove all’alba si vede il sorgere del sole. A Ovest c'è il Monte Scapparrone,  pendice Sud orientale dell’Aspromonte dove il sole tramonta in un bagno d'oro. A Nord-Est una vista sui paesi della costa ionica fino a Punta Stilo.
ferr saccuti 200 jpegUn paesino che lentamente dagli anni sessanta in poi in parte si è trasferito alla marina. Il resto della popolazione è emigrato nelle Americhe. Era ed è rimasto un mondo ricco e povero nel contempo. Contraddittorio. Chiuso. Dove si percepisce un’aria di mistero e di paura ma anche aneliti di libertà, frenati dalla paura. Dove spesso le donne che portano addosso il peso di una famiglia silenziosamente con il loro equilibrio e sacrificio, fanno andare avanti un sistema governato apparentemente da uomini. Uomini che godono invece sempre di libertà di azione  e di parola. Ma la forza motrice proviene dalle donne. Per questo e forse ancora per altro che non è venuto alla mia coscienza, in me è scaturita la volontà di ribellarmi a questo sistema arcaico. Perché la vita delle donne del Sud è ancora sottotraccia. Con il tempo questo fenomeno si è mitigato, ma nel sottofondo è latente e vivo. Paradossalmente le più acerrime nemiche delle donne sono le altre donne. A volte contrapposte ma due facce di una stessa medaglia.
 
 
ernesta marando in prima elementare copiaErnesta Adele Marando Sfondo 400 pxQuesto ai miei occhi di bambina, di adolescente era lacerante. Trascinavano il carro ma non avevano un posto adeguato secondo me, nella società. Lo acquistavano solo se nel ruolo di mogli. Per le altre una vita in ombra. E per avere questo posto in società spesso facevano tacere i loro sentimenti. Tradivano loro stesse e i loro sogni. Sono cresciuta con una grande voglia di giustizia. Di equità per tutti. Per i deboli. Perché i forti si fanno giustizia da sé. Ho sempre avuto compassione, fin da piccolina, verso le persone bisognose. E ho sempre cercato di aiutarle per come potevo.

LE MIE SCELTE DI VITA
La Medicina. Così ho scelto! Una volta finito il liceo sono partita per la Capitale. Ho deciso di partire e laurearmi in medicina e chirurgia a Roma. Avevo ventiquattro anni quando mi sono laureata a Roma all'Università degli Studi "La Sapienza". Era il 28 luglio del 1976. Con 110 e lode. Mi sono subito dopo specializzata in pediatria sempre con lode. E poi in neonatologia. Succesivamente in psicoterapia. Ho affrontato gli studi di psicologia e la terapia analitica didattica e personale, necessaria, per potere capire meglio me stessa e gli altri e apportare così ancora maggiore aiuto. E ancora dopo ho intrapreso altri studi specialistici come la Medicina e Terapia Estetica all'Università di Camerino. Perchè amo l'efficienza che è Bellezza e  Armonia. E mi occupo di prevenzione e cura dei disagi che l'avanzare dell'età porta inevitablimente con sè. Bisogna affrontare la vita sempre al meglio per poterla vivera degnamente.
 " Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia".
Per i dettagli sulla mia professione di medico pediatra neonatologo e psicoterapeuta potete leggere il mio curriculum sul sito dedicato  www.ernestamarandomedico.it

Il Giornalismo è l’espressione di un’altra mia vocazione. Come la medicina. Se non hai passione per la verità, se non hai amore per i deboli, non puoi fare sul serio né il Medico né il Giornalista. Per anni ho scritto per dei giornali. Ho frequentato master di comunicazione all’Università, ho maturato i requisiti e sono stata iscritta all’Albo dei pubblicisti dell’Ordine dei Giornalisti di Roma. Ho fondato quattro testate giornalistiche.

RadioCivetta giornale online a carattere politico e culturaleche è "Informazione sulla ricerca della Verità, della libertà, della giustizia, della cultura e della salute". RadioCivetta perché? Perchè la civetta è il simbolo di Atena, è anche la dea della Sapienza della morte e della rigenerazione. Atena che si trasforma in uccello, la civetta, che vede  con i suoi grandi occhi nel buio. Metafora per dire che  si vede sempre. Anche al buio.

Invece "J'Accuse...!" " Atto d'accusa contro ogni forma di ingiustizia".Giornale online a carattere politico e culturale, anche in carta stampata - due testate separate e indipendenti.  Il nome della testata nasce dall’accusa presentata al presidente francese dal giornalista e scrittore francese Emile Zola dalle colonne del  giornale francese l’”Aurore” per l’arresto e la detenzione ingiusti di Alfred Dreyfuss, ufficiale d’origine ebraica, processato e condannato alla deportazione al penitenziario "la Cayenna" all'Isola del Diavolo. Al largo della costa francese sulla base di prove false. La battaglia giornalistica di Zola  intorno al caso fece scalpore, si riaprì il processo e Dreyfuss venne riconosciuto innocente. Zola non vide mai il successo delle sue campagne giornalistiche a favore della ricerca della verità sull’innocenza dell’Ufficiale ebreo. Morì qualche giorno prima della sentenza che riabilitò Dreyfuss. Il giornalista può, se onesto e cultore della verità, rivelare il lato nascosto delle cose.

Medicina ed Estetica è un giornale online a carattere scientifico che si occcupa di medicina e terapia estetica. Si scrive di prevenzione, di cure validate da evidenze scientifiche. Si pubblicano videointerviste a professionisti esperti del settore.
 
Da alcuni anni mi dedico a video-interviste a Persone Speciali. Le mie interviste vengono pubblicate sul mio giornale online RadioCivetta e  sui social network. Ormai il mondo dei social media è in parallelo con la televisione e la carta stampata. Anzi, con una diffusione maggiore in tutto il mondo. L'informazione sul Web corre veloce e raggiunge in ogni momenti e in ogni luogo gli utenti interessati che stanno al passo con i tempi. Ricambio quello che hanno fatto a me. Nel bene. Per il male ricevuto ingiustamente Dio sarà il gran Giudice. Io continuo per la mia strada guardando avanti non facendomi fermare da rancori o cattivi sentimenti. Li elimino sul nascere. Mi avvelenerebbero. Io sarei la prima vittima. Non ne vale la pena.

Fare giornalismo descrivendo misfatti conduce inevitabilmente a subire ritorsioni. Aggressioni. Bisogna armarsi quindi di tanto coraggio e pazienza. Gli assalti sono in genere vigliaccamente anonimi con commenti ad alcuni articoli che danno fastidio. Perché illuminano lati oscuri di individui senza scrupoli e situazioni di complicità spesso con elementi delle istituzioni. I commenti inviati anonimamente a fronte di articoli d’inchiesta giungono purtroppo proprio dalla Calabria, dove ormai non essendoci più il rispetto della legge, imperversa lo sciacallaggio. Gli articoli che illustrano situazioni malsane scatenano un’ira furibonda perché i riflettori dell’informazione illuminano intrighi che devono consumarsi nell’ombra. La Calabria è abitata ormai purtroppo da tanti fantasmi che non hanno voce e dai “signori dell’esproprio”. La Calabria è stata degradata per poterla svendere meglio. E’ una terra di conquista. Oggi come ieri le coste sono assaltate dai turchi nostrani e stranieri. Ci sono ovviamente tante belle Persone che sono riuscite a non farsi bendare gli occhi e la mente ma sono troppo poche ancora per potere ribaltare lo stato di ammorbamento del Sud.

romolo e teresina 1951 220 pxVoglio concludere questo mio raccontare in cenni della mia vita ringraziando i miei genitori, Romolo e Teresa, che mi hanno sempre sostenuta e permesso di realizzare i miei sogni. Anche se ogni tanto manifestavano le loro perplessità e non condividevano le mie scelte. Ma mi hanno lasciata libera di vivere la mia esistenza. I miei successi. I miei errori. Hanno sofferto dell’”abbandono” dei figli, partiti per Roma per studiare non essendoci all’epoca Università in Calabria. Hanno permesso loro,  mantenendoli in una grande città fino alla laurea, di avere una vita migliore. Sono rimasti soli ad aspettarli ad ogni ritorno. E io torno sempre. Per loro e solo per loro rimasti in una terra ormai inabitabile. Mio padre e mia madre sono il sole e la luna che hanno sempre illuminato di giorno e di notte la mia strada.