Un Uomo illuminato dall’Amore di Dio
In onore alla Tua memoria

A Ferruzzano in Calabria, in fronte al Mare Jonio, dove sei nato e vissuto, nella Chiesa Cattolica alla marina alle 17
A Roma dove spesso venivi ed era la Tua seconda casa nella Chiesa di San'Anna in Vaticano alle 18
Oggi in questi luoghi sacri celebreremo la Tua memoria
 
Romolo Antonino Marando copy

LETTERA A MIO PADRE

Caro Papà, oggi è un anno che sei andato via. Cadeva quel giorno di Lunedi. Il Lunedi dell’Angelo. Il Lunedi di Pasqua. “… Il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè andarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, con degli olii aromatici per imbalsamare il corpo di Gesù. Vi trovarono il grande masso che chiudeva l'accesso alla tomba spostato; le tre donne erano smarrite e preoccupate e cercavano di capire cosa fosse successo,… quando apparve loro un Angelo che disse: "…Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto" (Mc 16,1-7). E aggiunse: "Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli", ed esse si precipitarono a raccontare l'accaduto agli altri… “ Un giorno santo il Lunedi dell’Angelo, quando il Grande Padre Ti ha chiamato a sè. Era finito il Tuo tempo con noi. E non è passato mai un giorno da quel giorno che io non abbia pensato a Te. E il 17 di ogni mese, da quella triste data di aprile in poi, ho un appuntamento fisso. La Santa Messa ogni mese per noi. Come anche oggi, Martedi 17 Aprile del 2018, nel giorno del primo anniversario dalla Tua assenza terrena. Alle ore 17. L’ora in cui sei stato chiamato. Un istante rimasto impresso indelebilmente nella mia mente e nel mio cuore.

ritratto romolo marando copyE con Te io continuo il nostro  dialogo mai interrotto. Eri e sei sempre mio Padre. Eri e sei sempre anche il mio migliore Amico. Ci capivamo, bastava uno sguardo. Ci sentivamo al telefono quasi ogni giorno, quando non stavo con Te a casa nostra. A casa Tua.  Ci raccontavamo la nostra giornata. Ci chiedevamo e ci davamo dei consigli. Eravamo entrambi innamorati delle novità. Eravamo curiosi e innamorati della vita. Tu hai imparato per primo l’uso del computer e poi lo hai insegnato a me. Stavamo ore a fare ricerche su internet. Su come funzionano i processi che governano i mondi. Sei stato Tu il mio maestro. Tu che eri all’inizio un radioamatore, che non è cosa per tutti. Non è cosa semplice. Parlavi con tutto il mondo. Avevi amici in ogni angolo della Terra.  Tante sono le Persone a cui Tu manchi. E non parlo solo di familiari. Parlo di Persone che Ti conoscevano e Ti amavano per la Tua semplicità e per Tua grandezza. Per il Tuo essere capace di entrare in empatia con tutti. Ti piaceva anche scherzare. Piacevole stare con Te. Eri uno spirito gioioso. Anche se il Tuo sguardo a volte, negli ultimi anni, si velava spesso di malinconia…

Una Tua interlocutrice frequente su internet era Margherita Hack, astrofisica, che è stata membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche. Quanto ci sei rimasto male quando è venuta a mancare anni fa. Un altro Tuo grande vero amico, mai perduto, quello d’infanzia,  con cui il  filo è stato continuo fino quasi alla Tua partenza, è stato il Medico Psichiatra Carmelo, Melo per gli amici, Gullace. Che da giovane medico andò a vivere e lavorare negli Stati Uniti d’America. Vi sentivate quasi quotidianamente con Skype. Era un Tuo amico speciale. Anche Lui purtroppo non più su questa Terra pochi mesi dopo di Te. Ti sei risparmiato un grande dolore. Ma Tu lo hai dato a Lui. Come lo hai dato a un altro Tuo amico speciale, Vincenzo, Cecè per gli amici, Pedullà. Anche lui da giovane emigrato in Canada ma con il cuore sempre vigile su Ferruzzano. E anche con Lui hai avuto un rapporto speciale, esclusivo. Fatto di affetto e stima. Anche lui ti piange.
Voglio ringraziare il giovane ingegnere Francesco Pulitanò, che vive a Firenze ma ogni volta che tornava al paese veniva a trovarti e ad aiutarti col pc. Perché da alcuni anni avevi perso quasi la luce dei Tuoi occhi, ma non quella del cuore e della mente.  E avvolgevi e incantavi tutti con la Tua straordinaria energia.  Come anche Lorenzo e Rocco che Ti sentivo nominare quando stavi collegato con loro. E Domenico Trimboli dall’Australia, Domenico Focà e altri ancora di cui mi sfugge il nome.  
Sei stato un Padre sempre presente e premuroso. Silenzioso e attento. Hai vissuto una vita per la Tua famiglia e per la Tua passione. Lo studio. Le Tue scoperte, i Tuoi brevetti. Meritavi altre opportunità per la Tua grande intelligenza. Per la Tua onestà. Per la Tua signorilità. Opportunità che non hai avuto. Ma è andata così...
Sei nato in Primavera in un giorno di festa. Il primo di Maggio. E te ne sei andato in Primavera in un giorno di festa. Il lunedì dell’Angelo.
Oggi, a un anno dalla tua partenza, ci saranno Sante Messe per ricordarTi.  A Ferruzzano alle ore 17. L’ora in cui sei andato via un anno fa. Nella Chiesa alla marina, dove la nostra famiglia e gli amici onoreranno la Tua memoria.

Romolo Marando 16 Dicembre 2016 DSC 2534Padre Gioele anno domini 2015 copiaE a Roma, in Vaticano, come in una virtuale staffetta, ci sarà di seguito la Messa vespertina delle ore 18 a Te dedicata. Parleremo di Te con Padre Gioele che Tu conoscevi. Ti piaceva questo vecchio Sacerdote, così saggio, attento e compassionevole.  Ti piaceva conversare con Lui. Lo conoscevi, Te lo avevo presentato io in una delle Tue tante visite a Roma, per curare i Tuoi occhi… Poi da Ferruzzano lo sentivi per telefono. E Tu piacevi a Lui.  E ora Padre Gioele e io parliamo di Te.
Siamo tutti con Te a circondarTi col nostro amore. Come Tu ci hai insegnato. Sapevi amare tutti. Avevi sempre parole buone per tutti. Anche per chi non le meritava. E volevi che tutti noi fossimo uniti. Ma senza di Te, che facevi da guida e da timone, a volte si è persa la rotta. Dopo la tua partenza ci siamo  disorientati. Ma, per come possiamo,  cerchiamo di seguire il Tuo esempio. Ognuno di noi per come può. Per come è.
Sarai sempre il mio Angelo Custode. So che mi prenderai la mano e mi guiderai ancora nei tempi di smarrimento. Come hai fatto nei miei lunghi anni passati accanto a Te. Anni volati. Avvolti nella polvere del tempo… Ma nitidi. Non si è mai grandi abbastanza e ci sono istanti in cui si sente il bisogno di una guida. E Tu ci sarai. Perché sei e sarai sempre vivo nel mio cuore. Nella mia memoria sono impressi tanti momenti nostri di una vita che non si devono raccontare perché sono momenti privati che voglio conservare gelosamente. Come il dolore che deve essere privato. Bisogna presentarsi al mondo col nostro migliore sorriso e continuare a vivere cercando di fare del bene a noi e agli altri. Anche a chi non conosciamo.

foto antica romolo ed ernestina 450 copyRomolo Marando compleanno 2013 350 pxSolo se sapremo amare senza porre o subire condizioni, onorare ed essere onorati dalla Giustizia,  
vedere la Verità oltre l’inganno delle apparenze, ricercare i beni dello Spirito  e non quelli materiali per i quali in tanti si vendono l’anima, non accettare i pregiudizi, non sottostare ai ricatti affettivi e portare sulle spalle la nostra Croce personale e pesante senza addossarla sugli altri, allora ha un senso vivere. Allora è bello vivere sapendo che la vita ha un inizio una fine e questa la dobbiamo accettare senza lamenti e senza rimpianti. Perché se ti sei comportato bene nella vita non puoi avere rimpianti. Anche se hai commesso degli errori, se sono stati commessi in buona fede. E nella vita di errori se ne commettono tanti. Non abbiamo ricevuto alla nascita le istruzioni per vivere senza errori. E guardo al futuro con sguardo tranquillo per come è tranquilla la mia anima. Quel che verrà lo accetterò, non con rassegnazione, non fa parte del mio sentire, ma con la consapevole certezza che farò solo quello che potrò fare e il resto lo lascerò al fato…
E Tu tutte queste cose le avevi fatte Tue. Sei stato il mio esempio che ho cercato e cercherò di imitare. Questi sono stati i Tuoi insegnamenti.
Ciao Papà, per me non sei mai andato via. Non Ti vedo ma Ti sento sempre accanto a me. Grazie per essere stato mio Padre. Continuerò finché mi sarà data vita a fare in modo che questa vita abbia un senso.

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