Al visitatore che ha inviato in Commenti un saggio "Maschera e Cultura":
Grazie per questa interessante dissertazione culturale MASCHERE E CULTURA che pubblichiamo con piacere tra i commenti dove è stato inviato ( articolo “ Maschere e … Fuoco “Amico”).
Purtroppo così non possiamo fare per altri commenti che giungono. Commentini biliosi offensivi e stupidi. Da "scrittori" che esibiscono una cultura da "copia e incolla" e anche malamente. Una cultura da "Azzecca-garbugli".
Commentini che contengono ancora calunnie e intimidazioni al Direttore di questo giornale per quanto ha osato denunciare.
Commentini assolutamente anonimi, "mascherati".
Che sembrerebbero provenire dai " Bravi" difensori dell' Amministrazione Comunale.
Pubblicandoli offenderemmo il buon gusto dei nostri lettori seri e onesti.
Ma se continueranno ad arrivare ancora commenti dello stesso genere non esiteremo ad inoltrarli alla Magistratura che a questo punto ne chiederà conto agli " scrittori". La Magistratura quando vuole e può è maestra nel fare indagini serie e nel fare rispettare la Giustizia.
Consiglio gratuito: cari Azzecca-garbugli: non insistete, errare è umano. Perseverare è diabolico!
Noi non abbiamo problemi. Tutto quello che è stato pubblicato è assolutamente documentabile.
Se ritenete che siano state scritte calunnie e infamità denunciateci agli organi competenti e firmatevi, non inviate commentini anonimi e ingiuriosi perchè vi siete sentiti "colpiti e affondati" dai nostri veritieri articoli.
Il dottor Azzecca-Garbugli in un'illustrazione di un'edizione del libro del 1840
"Nel romanzo di Alessandro Manzoni "I Promessi Sposi", Azzecca-garbugli è l'avvocato di Lecco (a quel tempo chiamato dottor"Pèttola").
Nel suo studio è presente una notevole quantità di libri, che tiene più come elementi decorativi che come materiale di studio. Il suo tavolo invece è cosparso di fogli che impressionavano gli abitanti del paese che vi si recavano.
Renzo Tramaglino giunge nel capitolo III da lui per chiedere se ci fosse una grida che avrebbe condannato don Rodrigo, ma lui sentendo nominare il potente signore, respinge Renzo perché non avrebbe potuto contrastare la sua potente autorità... "
Ci siamo capiti cari difensori delle Autorità Costituite?