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fogna ferruzzano laghettord200.jpgNoi vogliamo ringraziare e salutare il sindaco uscente Vincenzofogna ferruzzano ponterd200.jpg Focà, chiamato affettuosamente Enzino, di professione politico e l’amministrazione tutta del comune di Ferruzzano, ridente borgo trasferito dalla collina al litorale ionico della Calabria, sulla statale 106, la strada della morte.

Ringraziarli per l’opera di urbanizzazione e per la creazione e mantenimento di un meraviglioso laghetto, non tanto artificiale, che sbocca al mare. Come dalle foto che vedete.


In una, sotto al ponte di ferro su cui scorre la ferrovia lungo la spiaggia, e nel sottofondo una strada comunale al centro del “paese”; nelle altre si vede il lago-fiume correre sulla spiaggia e  arenarsi sulla sabbia, a pochi metri dal mare dove vi giunge dal sottosuolo. Foto scattate di recente. Laghetto biologico essendo abitato da varie specie di animali, particolarmente allo stato di larve.

Chi ha detto che le fogne inquinano? Per il sindaco Enzino e l’amministrazione tutta, questo deve essere un fiore all’occhiello, coltivato per due lustri. A dire la verità, da tempo immemorabile questo “specchio d’acqua” c’è sempre stato, ma il primo cittadino e i suoi hanno provveduto a mantenerlo in vita, per la gioia delle zanzare e altre miti bestioline. Che siano portatrici di gravi malattie è ininfluente, basta la salute! Quando c’è. E quando non c’è… non c’è! In questo caso interviene la Sanità! Che in Calabria funziona alla grande…


In estate, però, sarà che farà caldo, sarà che è bene che non si veda troppo per la  molta invidia che
 potrebbe suscitare, questo laghetto con ruscelletto che si immerge nel limpido mare ionio che limpido non sarà più, viene sotterrato da quintali di sabbia da solerti motopale che lo nascondono agli occhi dei turisti, tante volte questi volessero tuffarvisi dentro per trovare refrigerio dalla calura estiva! E così darebbero fastidio alle miti bestioline che vi soggiornano. Il sindaco è un tipo mite, sensibile ed animalista e non vuole turbare la quiete degli animaletti. Meglio metterli al letargo per un paio di mesi sotto una calda e morbida coltre di polvere. Da qualche parte pare che sia stato installato un depuratore, rifornito più e più volte di tubature, ma d’estate quando le presenze si decuplicano “sotto al ponte della ferrovia” non ci si può nemmeno avvicinare. Già a decine di metri dalla palude il fetore ti butta giù. Ma è profumo naturale.  Per i turisti “selvaggi, non da allevamento” cioè non sottoposti a regole da campeggio regolarizzato, questa amministrazione uscente ha trovato altri rimedi per far passare loro delle vacanze da sogno. Rimedi più naturali.

lungomare ovest ferruzzano.jpgPerché sul lungomare, senza un albero che faccia ombra, praticamente atmosfera etnica africana con qualche palmetta anoressica, di fronte la stazione ferroviaria e prospiciente il laghetto menzionato, sempre nella stagione estiva il primo cittadino dà ospitalità a decine e decine di camper e roulotte sovraffollate di bagnanti d’assalto, gratuitamente. Naturalmente tutto nature.

Non ci sono servizi igienici annessi a questo “campeggio comunale”, ma che male c’è?  Non ci formalizzeremo se gli escrementi degli umani vadano a finire al mare o sulla spiaggia! Mica siamo razzisti! E poi è materiale biologico. Non ci formalizzeremo nemmeno se i campeggiatori,  poveri ma belli, usano gratuitamente l’acqua potabile comunale messa a loro disposizione con fontanelle e docce sparse. 

Grazie sindaco, vicesindaco e soci, Voi siete tanto generosi. Tanto paga lo Stato! Sembrerebbe che i verbali di forniture, in Comune, vengano redatti a matita, così se ci dovesse essere un errore  sarà più facile correggere senza macchia residua! Sarà forse che mancano le penne … I soliti pettegolezzi infamanti…Non ci diamo peso… 


Il sindaco uscente, sempre persona buona e sensibile, ha provveduto a far costruire e assegnare case di edilizia popolare a tante persone, anche a quelle che possiedono già palazzine che in estate affittano a turisti a prezzi da capogiro per il mercato locale e hanno un reddito annuo “lordo” quasi milionario (di euro)! Ma lui è democratico, non bada a queste stupidaggini. Assegnazioni fatte con una graduatoria piuttosto fantasiosa e ballerina, ma che importanza ha? In Calabria e a Ferruzzano, esempio fulgido, si fa quel che si vuole, è bello, no?  Poi la fascia di sindaco conferisce un non so che di sacro, nel senso: “faccio quello che mi pare…” tanto nessuno controlla! La sua fama ha varcato i confini del suo comune, tanto che gli abitanti di paesi vicini e lontani ambiscono ad una, anche se pur piccola, casetta popolare a Ferruzzano e di corsa trasferiscono la loro residenza nel ridente borgo, in case di amici e compari, pur di vivere sotto lo stesso cielo di questi amministratori dal cuore d’oro, magari un giorno lontano, intanto si accontentano di votarli almeno come segno di gratitudine.

Ci dispiace molto che dopo due amministrazioni, 5 anni più 5, l’ amato sindaco non si possa più candidare a primo cittadino, ma a secondo,  però non siamo preoccupati. Si vocifera appunto, non sappiamo quanto ci sia di vero, che solo formalmente non sarà più candidato a  sindaco, ma a vicesindaco,  pare che da accordi sotterranei sarà sempre lui a governare il paese. Quindi siamo tranquilli. Come si dice, sarà il Premier di sottofondo. Il futuro sindaco sarebbe solo una sua controfigura muta. Una quota rosa. Senza poteri reali. Questi li avrebbero i sostenitori del sindaco uscente il quale ha fatto al meglio quello che gli si è suggerito di fare in questi dieci anni di governo! Uno scambio solo formale di ruoli… Ma sicuramente questi sono solo pettegolezzi degli invidiosi di questo amministratore della cittadina di Ferruzzano, dal nomignolo da bambino,  che tante cose ha fatto per il suo popolo. I soliti invidiosi maldicenti…con rispetto parlando…


Noi pensavamo che il sindaco Enzino avesse accanto a sé una famiglia unita graniticamente, tutti per uno e uno per tutti, invece grande è stato lo sgomento quando abbiamo letto, sulla “Gazzetta del Sud” del 29 aprile 2007 “ di una seconda lista avversaria, “Civitas” capolista un certo Giovanni Romeo, nelle cui fila tra i consiglieri candidati spiccano i nomi dei suoi suoceri, Vittoria Ferraro e Giuseppe Achille Maria Violi! Al loro esordio in politica all’età di circa settant’anni, ma l’illuminazione politica arriva a qualunque età, quando arriva, arriva… A meno che non si tratti di omonimia, ma pare di no… Però si fa strada in noi un pensiero malizioso, sempre leggendo l’articolo sulla citata Gazzetta, quando nel titolo è scritto che spunta a sorpresa la terza lista di Marando.
Si tratta del dottore Francesco Attilio Marando, di professione medico presso lo sventurato ospedale di Locri, col pallino della politica da sempre. Porta una lista di candidati consiglieri per la metà donne, giovani, studenti, professionisti, imprenditori.

Se all’ultima ora, a sorpresa come dice la “Gazzetta” è spuntata la lista del dottore Marando, “Una porta sul Futuro”, allora potrebbe significare che si pensava che la lista uscente “Tre spighe di grano”capeggiata ad oggi dal  signor Focà avrebbe gareggiato da sola e le elezioni annullate… ergo urge una lista “fantasma”.

E così nasce “Civitas”, una lista che parrebbe una costola della “lista madre” dal nome bucolico “Tre spighe di grano”, la cui capolista ora è l’insegnante Maria (detta Marisa) Romeo che è data in pole position…


Facciamo tanti auguri a questi candidati coraggiosi che gareggiano in un territorio insanguinato e desolato dove uno “sgarbo” viene pagato con la morte o con il fuoco.


Con l’augurio che veramente si pensi ai bisogni dei Cittadini e non di  andare al Comune per avere lo stipendio e le “conoscenze giuste per fare carriera”. E che Dio li aiuti! E che Dio ci aiuti!


 1  Maggio 2007                                                                         Anastasia