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san giuseppe.jpgOggi è una di quelle giornate amare... in cui la tensione interiore ma anche esteriorè è forte!.  la madonna.jpg
Vorrei scrivere per “allentarmi”, per denunciare sulle cose  storte che non vanno, sulle persone storte che sproloquiano dai palchi, ma sono bloccata da una  rabbia sorda e penetrante.
E perché tanto livore? Perché non c’è giorno che non si tocchi con mano la stupidità e la malafede del popolo, anzi dei suoi governanti, grandi o piccini che siano. Appena insigniti dalle stellette d’ordinanza si rotolano nel loro potere di giornata come i porci nel porcile e le galline nel pollaio.

Veniamo a piccoli fatti di vita quotidiana di ordinaria follia collettiva.
Siamo nel ridente borgo di Ferruzzano, con un mare a cinque stelle, come ha avuto modo di scrivere un’ illuminata penna sul “Quotidiano della Calabria”, 10 agosto 2007, dove, sempre stesso articolo, stessa penna, veniamo a sapere altri numeri, 200 caravan parcheggiati sul lungomare,
con, si presume, un popolo satellite di circa 800 persone, 4 pance a camper, provenienti da ogni regione d’Italia, che non si sono potuti godere quest'anno la festa del santo patrono indigeno, San Giuseppe, patrono peraltro non loro, visto che provengono dal nord. E le maestranze del paese sono dispiaciute per la delusione dei turisti portoghesi.

Perché delusi i poveri ciccini? Per lo scambio e “furti” di santi, nella fattispecie della coppia per antonomasia, San Giuseppe e la Madonna durante la processione della festa dedicata a San Giuseppe da tempo immemorabile!!!Il popolo, pare una cospicua parte, fedele alle tradizioni, non ha gradito la novità di quest’anno: una sfilata in corteo della divina coppia genitoriale del futuro Redentore, fondamento  della cristianità e per questo i fedeli hanno fatto sciopero!

Fino all’anno scorso, da memoria d'uomo San Giuseppe gareggiava da solo.


Questa è stata la prima volta- rigurgiti di un movimento anni '70 targato femminismo?-  in cui il consiglio pastorale aveva deliberato che le statue sfilassero insieme per le vie della cittadina. I custodi delle tradizioni  non hanno gradito e sono stati a favore di un divorzio tra la Madonna e San Giuseppe! Ognuno per sé, Ognuno ha la sua festa, recitano le pie donne e non solo, perché in questa faida di statue di gesso, i muscolosi, si fa per dire,  mariti hanno fatto la loro parte, alcuni di loro, con santo in spalla, solerti hanno attraversato, impavidi, la strada della morte, la ss 106, per inerpicarsi sulle stradine sterrate del novello paese marittimo di Ferruzzao pur di non accompagnarsi alla statua della SS. Maria.

San Giuseppe latitante sulla via della collina, la Madonna, da brava donnina, riportata a casa nell’accogliente chiesetta gremita da una folla inferocita e disorientata. Le tradizioni non sono state rispettate e questo ha meritato una riunione consiliare “a cielo aperto” pubblica, il 9 agosto 2007, per dirimere la questione e affermare, da parte della massima autorità di governo locale, il sindaco, in rosa, la lettura di un comunicato stampa, riprodotto pressocchè integralmente sempre dallo stesso numero del “Quotidiano di Calabria”, comunicato  nel quale si ribadisce la volontà di venire incontro alle esigenze di mantenere vivi i costumi e le tradizioni del paese ma nel contempo comunque  si allunga una mano al Parroco progressista!

Intanto il mare a cinque stelle è orlato da un’inquietante merletto di schiuma di colore marrone-giallastra che si infrange sulla bianchiccia sabbia cosparsa di ogni ben di dio, dalle bottiglie e lattine di varie bevande ai mozziconi di sigarette, alle buste di  plastica eccetera.. D’altra parte gli abitanti dei 200 caravan, generosamente accolti dal consiglio comunale tutto, dovranno pur pisciare e c…re, e buttare da qualche parte  la spazzatura! E dove, se le infrastrutture non ci sono?
Ma questi sono dettagli di una mente puntigliosa quale la mia!

Gira a Ferruzzano una leggenda metropolitana, Sentita dalle mie stesse caste orecchiette che la sporcizia del mare provenga dalle navi che, sporadiche, si stagliano all’orizzonte!
Ma sorge spontanea una domanda: come mai a Portofino, Ischia, Montecarlo, tanto per citare qualche nome,  dove le imbarcazioni, da diporto e non, sono più numerose dei granelli di sabbia, e non si intravedono all’orizzonte ma stazionano nei porti per giorni,  la mondezza in mare non c’è? Misteri dell’universo!

Ma a Ferruzzano, paese di cultura e di ingegno, si passa oltre e si organizzano presentazioni di libri  di saggistica e poesia anche di autrici vetuste e incontrovertibilmente analfabete, però guidate da menti volenterose e buone, onore al merito,  si cucina la capra con i maccheroni e si friggono le zeppole!

Se poi una parte di quella specie di pista sterrata, chiamata pomposamente  lungomare, quella al di là del torrente  sotto il ponte di ferro della ferrovia  verso Bianco, ha un muraglione che incombe, franato, sulla spiaggia, è cosa ininfluente. In quel
 tratto, la Berlino est di antica memoria, non vi bazzicano le maestranze comunali e soci, popolo bue!  
 Da fonti pare bene informate, voci di popolo,  emergerebbe che il "
Lungomare"  sia stato costruito abusivamente, senza autoriìzzazioni nè di conseguenza collaudi, quindi ufficialmente non esisterebbe!
 Anche se vi sono palmette, panchine, bar, parcheggi, sempre però nella Berlino Ovest!