Stasera nella stupenda Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia in Roma, via dei Greci 18, nel cuore di Roma tra piazza di Spagna e via dei Condotti, si è tenuta la finale del 3° Concorso Lirico Internazionale “Beniamino Gigli jr.”. Presidente dell'Associazione culturale Beniamino Gigli nipote diretto del grande tenore.
I partecipanti al concorso sono stati ottanta. Dopo attenta selezione ventiquattro i semifinalisti e dodici i finalisti che hanno cantato stasera dalle 20 alle 21 e 30 circa. Di nazionalità italiana, russa, finlandese, spagnola, coreana. Le arie sono state accompagnate al pianofotre dal maestro Stephen kramer un grande musicista, direttore d' orchestra che ha suonato in tutto il mondo. Poi una giuria composta da autorevoli personaggi del mondo della lirica ha avuto l’arduo compito di giudicare i primi migliori tre giovani artisti. Compito difficilissimo perché le interpretazioni dei dodici concorrenti sono state ad altissimo livello.
Aurora Tirotta, fasciata in un abito lungo di taffetà rosa, ha incantato la giuria con l’aria tratta dall’opera del compositore calabrese Francesco Cilea, nato a Palmi nel 1866, “Io son l’umile ancella”. Giuria che l’ha premiata con un meritatissimo primo posto.
A seguire al secondo posto il coreano Choi Byung Hyuk che ha cantato “Falstaff” di Giuseppe Verdi.
Al terzo posto il fiorentino Marco Ciaponi, che ha cantato dall’opera “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini, l’aria dal titolo:”Firenze è come un albero fiorito”.
Ci dispiace non disporre al momento di immagini del concorso. L'articolo è stato scritto e pubblicato al termine della manifestazione canora e della premiazione.
Nell'attesa di conoscere il responso della giuria si sono esibiti altri artisti fuori concorso e per finire abbiamo avuto il piacere di ascoltare la piccola Asia Beniamina Gigli, di 13 anni, in terza media con una pagella ricca di 8 e 9, al terzo anno di conservatorio-pianoforte-a Santa Cecilia, figlia di Beniamino. Asia Beniamina ha suonato al pianoforte un'aria da lei stessa composta dal titolo appunto:"Le mie composizioni". Devo dire che vedere le sue mani volare con una maestrìa strardinaria sulla tastiera e ascoltare le note che avvolgevano e ammaliavano un pubblico esperto, elegante, serio, mi ha fatto pensare come in questo caso la genetica sia un fatto concreto. Asia Beniamina indiscutibilmente ha ereditato dal bisnonno il suo talento, la sua genialità.
A destra l'immagine di Asia Beniamina, di qualche anno fa. E' stata tratta da Internet dal sito web che si occupa di doppiaggio. Perchè lei è anche una brava doppiatrice.
Auguri ragazzi. La vità è davanti a voi. Prendetela e sappiatela usare.
Post scriptum:Dalla pagina di Facebook dell'architetto Enrico Fulfaro, calabrese anch'egli, abbiamo tratto l'immagine dei tre vincitori. L'immagine è stata scattata dall'architetto col suo cellulare. Non chiarissima ma ci accontentiamo. A sinistra Marco Ciaponi che ha vinto il terzo premio, al centro la nostra Aurora Tirotta primo premio, a destra Choi Byung Hyuk secondo premio.