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locri rd 180.jpgA Locri, cittadina colta della ionica, e nel suo circondario,squadracompassord80.jpg abbonderebbero gli “incappucciati” della “cupola più potente d’Italia” secondo le prime pagine del “DIBATTITO-news”che da mesi sta conducendo un’inchiesta in questo ambito.
Fa piacere e ci tranquillizza sapere che le alte cariche dello stato e professionisti illustri ne farebbero parte. Mica c’è solo la ‘ndrangheta in Calabria!
Ci sarebbero i Massoni che sono tutt’altra cosa. Lobby, un tempo esclusiva a personaggi di alto lignaggio, oggi aperta democraticamente a tutti, dai magistrati ai macellai, con rispetto parlando dei macellai.
Basta avere o soldi o potere e si entra. Si è cercati. Per mantenere i soldi e il potere che tra loro si valorizzano e si potenziano.

In questo elenco infinito "gli alti" personaggi menzionati dal periodico sarebbero appunto avvocati, medici, architetti, imprenditori, macellai, puttanieri, magistrati e professori universitari. Come ad esempio, tra tanti, i due unitissimi fratelli Mollace della città di Casignana, il dolcissimo sostituto procuratore Francesco detto Ciccio e il professore Vincenzo detto Cecè…

Ma sarà vero? Se è vero come sembra essere vero e si scrive nel periodico Il “Dibattito-news”, straletto in Calabria anche se di nascosto e le fotocopie degli articoli si sprecano, allora c’è da tremare.
Inutile intentare cause per il rispetto della legge, tanto, se non sono gradite dai magistrati massoni e fratelli, se vanno contro gli interessi di qualche iscritto alla Suprema Loggia, le cause vengono insabbiate o gli avvocati calunniati e messi fuori dai c… !

Ci si chiede: qual è il vantaggio che si ricava iscrivendosi alla Confraternita? In cambio di cosa? 
Ecco un esempio per i puri di cuore che non sanno di che parliamo: Io faccio un favore a te e tu fai un favore a me e chi sta fuori si gratta e paga per gli altri! Un colpevole si deve pure trovare da qualche parte! Ma non tra gli affiliati, loro sono tutti fratelli e come tali si amano… a meno che uno non sgarri e allora sono dolori. Ma loro non sgarrano.
E così abbiamo caste familiari di potere in potere, i posti pubblici tramandati come fossero eredità privata. Politici che farneticano dicendo cose che nemmeno loro capiscono, figuratevi noi che ascoltiamo inermi.

marcominniti rd150.jpg Ieri sera, per esempio, saltando da palo in frasca ma manco tanto, per poco non venivo ricoverata al pronto soccorso per una lesione ai muscoli del collo causata dal movimento brusco e repentino per seguire al Tg1 delle 20 l’Onorevole calabrese Marco Minniti che girava la testa a destra e a manca, a velocità supersonica, mentre veniva intervistato, ( avrà un tic o aveva paura di essere spiato?). Bene, io ero ipnotizzata e non ho capito nulla di quello diceva all’intervistatore. Non ricordo nemmeno l’argomento. Ero fissata sulla sua testa rasata girevole da cui brillavano due grossi occhioni vigili e mi sono “svegliata” dopo la sua sparizione degli schermi. Sono rimasta affascinata da quest’uomo. Se la politica dovesse stancarlo sicuramente troverà impiego come incantatore.

Ma come al mio solito divago… mi faccio prendere la mano e spazio, ma le cose storte che non vanno sono tante che appena mi applico per scriverne una, le altre mi pressano il cervello perché anch’esse vogliono “parlare… “.

La Calabria, terra degli dei! E terra di disgraziati. Terra d’invidia e di piccineria. Ma anche terra sublime per chi riesce a non farsi sottomettere, a richiedere rispetto ed educazione, cose sconosciute da molti da quelle parti e cosa molto grave sconosciute nelle istituzioni dove l’arroganza e l’ignoranza la fanno da padroni.
Bisogna avere tanto coraggio da quelle parti per reagire con la legge alle intimidazioni che arrivano paradossalmente spesso dalla legge, rischiando la pelle e la reputazione per potere vivere la propria esistenza con dignità e in pace.

Dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Dio!

E questo è tutto, per oggi!

Giovedi 22 maggio dell'anno di grazia 2008